Contaminazione
[Onde #197] Dell'importanza di permettere alle nostre idee di essere promiscue e frequentare cattive compagnie.
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
Mi hanno sempre affascinato le parole che si portano dietro tante ombre. Perché tra quelle ombre - ovvero le connotazioni negative - spesso sono nascosti i significati migliori. Lì, pronti, ma solo per chi ha voglia di cercarli.
E contaminazione è una di quelle parole.
Fin da piccoli ci hanno insegnato a temerla: non toccare questo, non mescolare quello, mantieni le cose pure, separate, ordinate. La contaminazione è sempre stata la cattiva della storia, quella da cui proteggersi, quella da evitare. Perché corrompe, inquina e ti può mandare in carcere, all’ospedale o chissà dove…
Eppure.
Eppure è proprio grazie alla contaminazione che esistono il jazz e la pizza con l'ananas (ok, su quest'ultima possiamo discutere), i libri di Jorge Luis Borges e l'arte di Basquiat, la cucina fusion e le più grandi rivoluzioni della storia. È la contaminazione che ha permesso al blues di incontrare il rock, alla matematica di sposarsi con la poesia nelle opere di Escher, alla tecnologia di ballare con l'artigianato.
E non è forse questa la vera natura della creatività? Non è forse questo il segreto di una comunicazione che lascia il segno?
La contaminazione è vita che genera vita. È il coraggio di permettere alle nostre idee di essere promiscue, di frequentare cattive compagnie, di tornare a casa con nuovi accenti e abitudini strane.
È lasciare che la nostra expertise professionale si lasci sedurre dai nostri hobby più assurdi, che le nostre competenze tecniche flirtino con le nostre passioni artistiche.
È smettere di essere "esperti di settore" per diventare esploratori curiosi. È permettere al bancario che è in noi di imparare dal giardiniere che coltiviamo nel weekend, al comunicatore di rubare idee al panettiere, allo scrittore di ispirarsi al meccanico.
Perché alla fine, sono proprio queste contaminazioni improbabili che creano la magia. Sono questi incroci inaspettati che generano idee che nessun "pensiero puro" potrebbe mai concepire. [E purezza è infatti una parola opposta a contaminazione, perché rischia di accecare con tutte le connotazioni positive che mostra in prima battuta, ma nasconde diversi aspetti negativi].
Per questo 2025 mi sono dato come proposito quello di sporcare e contaminare di più tutto ciò che faccio. Quindi, se te la senti, seguimi su questa strada: cerca attivamente la contaminazione. Lascia che il tuo lavoro si sporchi di vita, che le tue competenze si mescolino con l'impensabile.
Permetti alle tue idee di frequentare brutti giri, di tornare a casa all'alba con gli occhi lucidi di possibilità.
✍🏻 Corrente di parole
"Dovresti essere più professionale". "Dovresti usare un tono più leggero". "Dovresti scrivere come [metti il nome del creator di Instagram o del guru di LinkedIn che preferisci]".
Ti è mai capitato di ricevere questi consigli? A me sì, e ogni volta mi sono chiesto perché avrei dovuto forzarmi a scrivere come qualcun altro.
La verità è che la voce più efficace è quella che ti appartiene davvero. Non quella che pensi di dover usare. Non quella che funziona per altri. La tua.
Ma come si trova questa voce autentica? Col tempo ho imparato che il trucco è proprio smettere di cercarla. Invece di chiederti "come dovrei scrivere?", prova a chiederti: "come racconto questa cosa a un amico al bar?". Sì, proprio così.
Quando parliamo con qualcuno di cui ci fidiamo, non ci preoccupiamo di sembrare professionali o di usare paroloni. Raccontiamo e basta. Con il nostro accento, le nostre pause, le nostre espressioni tipiche.
Consiglio pratico
Registra un audio di 30 secondi in cui racconti qualcosa che ti appassiona. Poi trascrivilo, parola per parola. Quello che leggi è molto più vicino alla tua vera voce di qualsiasi testo che cerchi di "costruire".
Esercizio della settimana
Prendi l'ultimo testo che hai scritto. Leggilo ad alta voce. Suona come te? O suona come qualcun altro? Riscrivilo come se lo stessi raccontando a un amico. Non preoccuparti di essere perfett*. Preoccupati di essere ver*.
E soprattutto, ricorda: il mondo è pieno di copie. La tua voce - quella autentica, imperfetta, viva - è l'unica cosa che nessuno può replicare.
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💡I link della settimana
💻 Lavorare - 6 consigli per la gestione del tuo calendario editoriale. Parti sempre dal “perché” di ogni contenuto, non devi solo riempire caselle.
📱 Social - Perché YouTube fa parte di una strategia social vincente. E sì, finora potresti aver sottovalutato il potere degli shorts! Non farlo anche nel 2025.
🛠️ Il tool - 123apps. Praticamente il coltellino svizzero degli strumenti digitali: in un posto solo puoi modificare, convertire e creare i tuoi video, audio e testi pdf.
✍🏻 Scrivere - Come scrivere contenuti per ogni fase del tuo funnel di vendita. L’importanza di adattare il messaggio a seconda del livello di consapevolezza e di interesse del pubblico.
📚 Leggere - Il marketing racconta balle. Un vecchio classico di Seth Godin ancora super attuale. Perché, come ti ripeto spesso, l’autenticità fa la differenza.
🎧 Ascoltare - Botanismi. Un po’ narrazione, un po’ divulgazione scientifica: questo podcast, nato da poco, ti porta nel mondo delle piante e ti ci mette in connessione.
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