Devi pensarci tu, non Google
[Onde #177] Capire le evoluzioni della SEO per migliorare la nostra strategia di comunicazione
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
Tra le mille cose fatte (e da fare) che mi assalgono nelle ultime settimane prima del break di agosto, l’altro giorno mi sono ritagliato il tempo per ascoltare un webinar a tema SEO che mi ha regalato spunti di riflessione importanti. Non solo sulla materia, ma sulla comunicazione a tutto tondo.
Ascoltando Ivano Di Biasi, il creatore di SeoZoom, ho realizzato ulteriormente come due aspetti in particolare stiano diventando sempre più determinanti per l’efficacia dei tuoi contenuti: devi avere una strategia multicanale e devi far emergere la tua autorevolezza.
Seguimi. Parlo di SEO, ma - fidati - sono argomenti con una valenza ben più ampia.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca sta subendo cambiamenti radicali, anche a causa dell’impatto dell’ai, con implicazioni significative per professionisti del marketing digitale e creatori di contenuti. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un netto peggioramento della qualità delle risposte fornite da Google, ci hai fatto caso? Purtroppo il motore di ricerca sembra privilegiare sempre più i “soliti noti”, a discapito dei siti di dimensioni medio-piccole.
Un fenomeno che ha portato a un calo drastico del traffico per molti siti web, con perdite che in alcuni casi raggiungono anche il 50% delle visite. Dato che magari hai verificato tu stess* sul tuo blog e che posso confermarti anche io, sulla base dei diversi progetti che seguo. Paradossalmente però, anche Google sta subendo una flessione, perché sempre più utenti cercano risposte alle loro domande su ChatGpt e simili.
Anche una delle strategie SEO più consolidate, l'utilizzo di keyword a coda lunga, sta perdendo efficacia. I motori di ricerca tendono ora a equiparare termini simili, fornendo risultati pressoché identici per query che in passato avrebbero generato risposte differenziate. Questo rende ancora più arduo per i siti più piccoli emergere nella massa di contenuti online.
Di fronte a queste sfide (che possiamo anche definire rotture di p….), diventa sempre più determinante concentrarsi sul search intent piuttosto che su singole parole chiave. Comprendere l'intento di ricerca dell'utente e strutturare i contenuti di conseguenza può fare la differenza in termini di visibilità e posizionamento.
Soprattutto se nel frattempo stai lavorando bene in fatto di autorevolezza. Mi spiego meglio. L'autorevolezza del brand o dell’autore di un contenuto sta assumendo un'importanza sempre maggiore rispetto alla qualità dei singoli contenuti.
In questo contesto, una strategia multicanale ben pensata diventa fondamentale. Pubblicare contenuti su diverse piattaforme, dai social media ai siti di notizie, può contribuire a costruire e consolidare la tua reputazione come esperto nel tuo settore.
I motori di ricerca stanno diventando sempre più sofisticati nella loro capacità di collegare contenuti e autori attraverso diverse piattaforme, rendendo superfluo l'uso di tecniche come gli snippet per stabilire connessioni. Senza che glielo “spieghi” per forza tu, Google ormai è in grado di capire se il Mario Rossi che parla di ricerca scientifica su X è lo stesso Mario Rossi che pubblica video su YouTube.
E questo significa che:
la coerenza e la qualità dei contenuti che pubblichi su tutti i canali diventano cruciali per costruire un'immagine di autorevolezza.
Queste evoluzioni richiedono quindi un approccio più completo alla creazione e distribuzione dei contenuti. Non vuol dire che devi essere su ogni piattaforma e che devi infarcire ogni tuo post di keyword (tanto abbiamo appena visto che non sono più sufficienti da sole), ma devi essere in grado di adattarti rapidamente a questi cambiamenti, puntando sulla qualità, l'autorevolezza e una presenza multicanale ben coordinata.
Ricorda che l'obiettivo finale è sempre quello di fornire contenuti di valore che rispondano alle esigenze reali del tuo pubblico. Concentrati sulla creazione di testi, video, podcast approfonditi, ben ricercati e presentati in modo chiaro e coinvolgente. La qualità e la rilevanza dei tuoi contenuti saranno sempre apprezzate sia dagli utenti che dai motori di ricerca.
Siamo partiti quindi da Google fa abbastanza schifo ultimamente per approdare a un concetto chiave: la soluzione non è abbassarsi a quel livello, ma concentrarsi sempre di più sull'utente e sul valore dei contenuti che gli offriamo.
Adattarsi a questi cambiamenti richiede tempo, sforzo e una buona dose di creatività, ma è l’unico modo per portare a casa risultati e soddisfazioni.
🌊 L’onda giusta
Chi mi conosce un po’ sa che credo fortemente nello sport come metafora perfetta della società, sia dal punto di vista professionale che umano. Ho quindi apprezzato moltissimo l’ultima puntata di
, la newsletter di Soffiato.Perché? Perché propone un parallelismo davvero interessante tra il tennis e la nostra vita di tutti i giorni, grazie anche alle parole di un campione come Roger Federer. Ci sono diverse lezioni applicabili alla quotidianità: dall'importanza dell'atteggiamento mentale alla necessità di una strategia chiara.
Una lettura che ti consiglio perché offre spunti stimolanti non solo per gli appassionati di sport, ma per chiunque sia interessato a crescere personalmente e professionalmente.
📃 Il messaggio in bottiglia
Fammi sapere ciò che ti sta a cuore e quali temi vorresti approfondire nelle prossime puntate!
💡 I link della settimana
💻 Lavorare - Heading Tag: cosa sono e come ottimizzarli per la SEO. Diciamo sempre che scrivere un buon titolo è una parte fondamentale del successo dei nostri contenuti. Bene, ma non ne basta solo uno. Per ottimizzare un contenuto per i motori di ricerca sono diversi i titoli su cui devi concentrarti.
📱 Social - Tipi di contenuti da pubblicare per far crescere il tuo brand. Piccolo recap per una content strategy efficace sui social. Spoiler: non funziona niente se prima non determini obiettivi precisi e se poi non crei contenuti di valore.
🛠️ Il tool - GoodByEmail. Sei un* fan del metodo inbox zero? Ti piace avere la casella di posta pulita e splendente? Questo tool ti aiuta a raggiungere l’obiettivo in modo più semplice e veloce.
✍🏻 Scrivere - Come scrivere un post LinkedIn efficace. Rispondi ai problemi delle persone e usa ganci accattivanti! Alcuni suggerimenti pratici per creare contenuti che generano maggiore coinvolgimento e aumentano il tuo pubblico sulla piattaforma professionale per eccellenza.
📚 Leggere - IA generativa for dummies. Se tutti intorno a te parlano di intelligenza artificiale e usano ChatGpt, Perplexity, Claude, Midjourney, ma tu senti di essere rimast* indietro, allora questo libro fa proprio per te. Il modo migliore per cominciare da zero e mettere le basi del tuo rapporto con l’AI.
🎧 Ascoltare - La lezione. È come andare all’università ad ascoltare alcuni dei prof più bravi che ci siano in questo momento. Ogni mese un esperto racconta concetti e temi di grande interesse su scienza, filosofia, arte, storia, psicologia e molto altro. Si tratta della trasposizione audio dei video che vanno sul canale YouTube di Lucy, la rivista culturale.
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