Einstein che mi dice tutto è relativo
[Onde #164] Dell'importanza di accettare che la nostra strada possa essere diversa, forse meno battuta, ma più vicina alla nostra essenza e ai bisogni del pubblico
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
Nel mondo della comunicazione online ci imbattiamo continuamente in esempi e storie di successo eclatanti che ci lasciano sospesi in un misto di ammirazione e, a volte, invidia sottile. Invidia nel senso che guardiamo a queste narrazioni, spesso caratterizzate da cifre da capogiro - milioni di follower, post virali quotidiani, contenuti multimediali che sembrano sfidare le leggi della creatività - e andiamo in ansia perché ci sembrano un obiettivo impossibile da raggiungere.
Dobbiamo crescere però nella capacità di relativizzare. Non è necessario emulare alla lettera la strategia degli altri perché, alla fine, quello che funziona per un brand di successo potrebbe non adattarsi affatto alla nostra realtà, più umile ma non meno significativa.
Chi dice che quello è il nostro traguardo? Ci servono davvero 500 mila followers se in realtà il brand di cui ci occupiamo ha un bacino di potenziali clienti molto inferiore? Ci serve essere virali a tutti i costi o, alla fine, è meglio essere conosciuti nel territorio della nostra attività? Le cose che sto dicendo in questo momento sono estremamente banali, ma il meccanismo dei social spesso ci fa perdere lucidità. Molti vanno in crisi perché non riescono a replicare i successi che vedono online, molti addirittura si bloccano perché ritengono di non essere all’altezza.
È fondamentale imparare a mettere tutto in relazione a noi stessi, agli obiettivi della nostra comunicazione e al nostro pubblico. L'aspirazione a espandere la nostra visibilità e influenzare un numero maggiore di persone è un obiettivo legittimo e desiderabile. Tuttavia, la corsa incessante al numero - mille mila followers, la pubblicazione quotidiana, i contenuti virali su ogni piattaforma - può diventare una gabbia che ci limita più che liberare. E che ci crea angoscia.
La verità è che per il nostro brand o mercato, meno può essere più.
Trovare la propria voce e il proprio ritmo può essere la chiave non solo per distinguersi, ma per costruire connessioni autentiche e durature.
Concentrarsi su ciò che è davvero utile alla nostra comunicazione significa, prima di tutto, comprendere profondamente chi siamo, quali valori vogliamo trasmettere e chi desideriamo raggiungere. Significa accettare che la nostra strada possa essere diversa, forse meno battuta, ma più vicina alla nostra essenza e ai bisogni del nostro pubblico.
Non è detto che devi raggiungere anche tu un milione di follower.
Non è detto che serva pubblicare ogni giorno, se ciò che dici arriva con profondità e sincerità.
Non è detto che fare video sia la strada, se la tua capacità di incantare sta nelle parole scritte.
Relativizzare diventa non solo un esercizio di liberazione dall'ansia del confronto, ma un momento di crescita e approfondimento della propria visione e del proprio percorso. Si tratta di riconoscere che la coerenza della nostra comunicazione e della nostra strategia è l’unica bussola di cui abbiamo davvero bisogno.
Il titolo della newsletter è una citazione di questa bella canzone di Francesco Gabbani! ;)
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L’onda giusta
[in collaborazione con Serverplan]
Come ripeto spesso, con le regole e gli algoritmi dei social che cambiano continuamente, il nostro spazio online è sempre meno nostro. E sempre di più in balìa di scelte altrui. Per questo sostengo da tempo che avere un sito/blog è fondamentale, anche se a molti sembra una scelta obsoleta. Avere un tuo sito web è come possedere un appartamento nel cuore di una metropoli online. Solo che, prima di poterlo arredare o invitare gente a fare un giro, hai bisogno di un posto dove tutto ciò possa accadere. Qui entra in scena l'hosting, che fondamentalmente è il "terreno" su cui costruirai il tuo spazio personale nel web. Molti sono spaventati già solo dalla parola, ma altro non è che il servizio che ti offre lo spazio su un server per far vivere il tuo sito, rendendolo accessibile a chiunque in qualsiasi momento. E anche se hai un'agenzia che si occupa di queste cose per te, fidati che è meglio saper bene di cosa si tratta!
Con il suo hosting WordPress, Serverplan è pronto a darti non solo lo spazio ma un intero appartamento arredato e pronto all'uso. Ti passano le chiavi di un ambiente già ottimizzato per WordPress, i mobili (temi) sono di design e gli elettrodomestici (plugin) sono quelli di cui hai bisogno. Oltre a darti un luogo pronto per essere vissuto, si occupano anche di tutta la manutenzione, permettendoti di concentrarti su ciò che veramente ami fare, come creare contenuti e promuoverli. Ti preoccupano velocità e sicurezza? Con funzionalità come backup giornaliero e un sistema di cache già impostato, il tuo sito è al sicuro. Anche perché Serverplan per proteggerti dai malintenzionati include Bitninja, il tuo personale buttafuori digitale, su ogni hosting condiviso.
💡 I link della settimana
💻 Lavorare - Individuare i link rotti sul sito web: tecniche e strumenti per risolvere i broken link. Ecco una cosa che fa molto male alla SEO e danneggia il servizio che vuoi dare al tuo pubblico! Prenditi del tempo per individuare i link che non funzionano sul sito e correggili per ottenere subito miglioramenti importanti.
📱 Social - UGC: cosa sono e perché usarli nella tua strategia social. Come suggerisce il nome, gli User Generated Content sono contenuti creati direttamente dagli utenti e, proprio per questo, rappresentano una risorsa davvero preziosa per il tuo brand.
🛠️ Il tool - one sec. Vuoi liberarti delle distrazioni social o quanto meno ridurle? Questo strumento ti obbliga a fare un bel respiro profondo ogni volta che apri un'app di social media e, per farti diventare più consapevole, ti dice anche in quante occasioni hai aperto Instagram o Facebook nel corso della giornata.
✍🏻 Scrivere e 📚 Leggere - L'arte di organizzare la scrittura online. Tecniche esercizi e strumenti per la struttura dei testi. Il libro di Debora Montoli ci aiuta a migliorare le abilità di scrittura attraverso la gestione della nostra conoscenza personale, l'allenamento e l'uso di strumenti digitali. In sintesi: bisogna avere un metodo organizzato per risparmiare tempo ed energia
🎧 Ascoltare - Il mondo sfatato. Siamo sicuri che tutte le storie che ci hanno raccontato - e a cui abbiamo finito per credere - siano reali? Qual è il confine tra realtà e fantasia? Con questo podcast Lorenzo Brillo prova a rispondere ogni volta a una curiosità diversa.
. Questa volta sono uscito dall’acqua, per parlare del guardiano silenzioso delle nostre coste. Un simbolo prezioso e meraviglioso del Mediterraneo.🌊
Mare - È uscita la nuova puntata di
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🌊 Onde profonde
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