Ghemon è meglio di Lupin
[Onde #161] Di creatività e abiti tutti uguali, di cantanti e identità, di persone e numeri. Con bonus track offerta da Corrado Guzzanti.
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
C’è crisi, c’è grossa crisi, diceva Corrado Guzzanti in uno dei suoi sketch più esilaranti (che trovi sotto). Una crisi che, parlando seriamente, riguarda il concetto di identità e che è sempre più diffusa e discussa. Ci tocca tutti e coinvolge sia la sfera personale che quella professionale.
La società della performance in cui viviamo e gli strumenti che abbiamo a disposizione, negli ultimi anni ci stanno mettendo di fronte a un grande problema in cui incappiamo non per colpa nostra, ma da cui possiamo liberarci. Per volontà nostra. Non è facile, ma dobbiamo riuscirci.
E per questo mi aiuterò con le parole di chi in questi giorni si è espresso perfettamente sul tema.
Fidati di Ghemon, evita i Lupin
Il cantante Ghemon ha pubblicato su Instagram un post molto intenso che parla di ciò che l’industria musicale fa alle persone e alla loro identità. Una realtà inquinata dal culto dei numeri, in cui - citando le sue parole - bisogna stare al gioco indossando l’abito che è stato scelto per tutti, perché quello già funziona. Ma con gli abiti tutti uguali cosa accade? Che a scomparire è la tua identità
Qualunque sia il tuo settore, ti invito a prenderti due minuti per leggere il post di Ghemon perché - a mio avviso - riguarda tutti noi che abbiamo a che fare con il mondo della creatività, della comunicazione e del tanto evocato “personal branding”, che di per sé non è nulla di sbagliato, a patto che le regole per te stess* sia tu a farle, non gli altri.
Che si tratti di un settore professionale con le sue dinamiche malate o di algoritmi e vanity metrics sui social, è necessario avere la forza di resistere a quelli che definirei i “Lupin dell’identità”. Quelli per cui le persone sono solo numeri e che quindi finiscono per portarti via la tua vera indole e personalità.
Un aiuto per starne alla larga? Tieni a mente le parole di Ghemon:
Per loro è lavoro e a fine giornata finisce.
Per te è la tua vita e viene a dormire con te.
Eccoti il post completo. Un carosello da leggere fino in fondo.
L’identità è una questione di coraggio
Come ti dicevo, che si tratti di una questione sentita è dimostrato dai tanti articoli e riflessioni che si possono leggere nell’ultimo periodo e che, se sei d’accordo, continuerò a segnalarti nel corso delle settimane. Analisi che nascono perché siamo sempre di più a porci domande del tipo: Sto facendo la cosa giusta? È realmente ciò che mi serve? Cosa voglio davvero?
E a proposito di identità, altre parole molto intelligenti che ho letto in questi giorni sono quelle di
nell’ultima puntata della sua newsletter, dove spiega che l’identità è una questione di coraggio.L’estratto è questo:
Finché siamo agli esordi di un qualunque processo di trasformazione è normale subire le influenze di chi è più esperto di noi e assorbirne l’impronta. Ispirarsi ai modelli di riferimento ci dà un senso di sicurezza, come bambini alle prime esperienze.
Ma ad un certo punto deve scattare un personale desiderio di scoperta ed esplorazione di se stessi dove ciò che abbiamo appreso si fonde con i valori in cui crediamo, la nostra visione del mondo, i nostri interessi personali, le esperienze acquisite nel tempo e dà vita a una propria identità e non più lo scimmiottamento di altri prima di noi.
Quello è un atto di coraggio, di affermazione, di radicamento.
È una presa di posizione che può dare molta soddisfazione nel momento in cui siamo consapevoli di aver tirato fuori la propria voce, ma che inevitabilmente traccia una linea di demarcazione tra chi è allineato al nostro essere e chi non lo è.
Piacere a tutti è controproducente. Significa non essere riconoscibili, non avere un'identità propria, non aver preso una posizione.
Abbi il coraggio di mostrare chi sei.
Mi rendo conto che parlare di identità spesso può suonare molto aulico e quasi astratto, in realtà è quanto di più reale esista. Per te stess*. Per ognuno di noi. E quindi se può servire ad evitare che tante persone stiano male e soffrano certi meccanismi, parliamone. Parliamone tanto, a costo di sembrare noiosi.
Voglio concludere con un altro estratto delle parole di Ghemon, perché ritengo siano da stampare e tenere in bella vista ogni giorno:
Fidati di Ghemon. Lascia perdere i Lupin dell’identità.
PS: Ora però regalati qualche minuto di risate. Questo è uno degli sketch di Guzzanti e la religione di Quelo di cui parlavo a inizio newsletter! Se non lo conosci, fai attenzione, perché crea dipendenza! :)
La gente che risparmia sulle sedie e usa le scimmie è una cosa che deve finire!
🌊
L’onda giusta
[in collaborazione con noCRM]
Hai presente quella cosa che ti ripeto spesso? Ovvero che, se vai oltre le vanity metrics, i social possono essere il tuo migliore alleato per trovare lead che valgono oro. Non basta però lanciare l'amo e aspettare. La capacità di trasformare un semplice follower in un potenziale cliente richiede una marcia in più: gli strumenti giusti, un occhio allenato a cogliere le occasioni e una gestione precisa dei dati che raccogli.
E qui, entra in scena noCRM, che ti permette di sfruttare i social network per generare lead in grado di alimentare la tua strategia di marketing. Si tratta di una piattaforma pensata proprio per aiutarti a trasformare l'interazione virtuale in contatti commerciali reali. Come? Immagina di avere una bacchetta magica che collega tutti i moduli di contatto sparsi per i tuoi canali (blog, newsletter, social): ogni volta che un utente esprime interesse nei confronti dei tuoi contenuti, noCRM cattura tutto e mette in ordine le informazioni così puoi lavorarci in maniera chiara e comoda.
Insomma, non è solo questione di avere sempre un post che spacca. Devi giocare come un campione degli scacchi, tenendo d'occhio tutti i pezzi sulla scacchiera. noCRM è quel pezzo che non sapevi di avere ma che può aiutarti a vincere la partita con una soluzione pratica e intuitiva per ottimizzare questo processo, facilitando la trasformazione dei follower in clienti reali.
Grazie a questa partnership, per te che sei iscritt* a Onde la prova gratuita è di 30 giorni e non i classici 15.
💡 I link della settimana
💻 Lavorare - Pubblicizzare un prodotto online: idee, consigli ed esempi. Vuoi far conoscere il tuo brand a più persone? La concorrenza è tanta, ma anche le possibilità sono molte. Come sempre si tratta di trovare la strada più adatta per te.
📱 Social - Come usare gli hashtag su Instagram nel 2024. Per i tuoi post su IG usi ancora hashtag come #Likeforlike? No no, non va bene! In questo post Veronica Gentili ti aiuta a capire come sceglierli e quanti usarne.
🛠️ Il tool - Vidiofy. L’intelligenza artificiale al servizio dei tuoi video. Con questo strumento puoi trasformare articoli di testo in reels da pubblicare sui social. Un bell’aiuto, no?
✍🏻 Scrivere - 9 principi per scrivere storie migliori. Un articolo utile per capire che caratteristiche devono avere i contenuti che scrivi. All’interno trovi anche una risorsa gratuita per approfondire il tema.
📚 Leggere il 🌊 Mare - Nell’ultima puntata di
parlo di come non siano sufficienti migliaia di chilometri di coste a fare dell'Italia un Paese di mare. E lo faccio attraverso un libro molto interessante da leggere.🎧 Ascoltare - Oltre il titolo. In questo podcast di Disclosers, professionisti di diversi settori parlando di lavoro, innovazione, ma anche benessere e sostenibilità cercando di andare oltre le apparenze, oltre le prime impressioni. Ogni puntata è una chiacchierata da cui poter prendere molti spunti utili per il futuro.
📣 Per avere più Onde e sostenere la newsletter puoi…
Condividere questo link d’iscrizione per ottenere tre ricompense.
Condividere la puntata sui social e taggarmi.
Scaricare il vault con tutti i libri, tools e podcast consigliati.
… e se qualcuno dei consigli ti è stato d'aiuto per imparare qualcosa di nuovo, risparmiare tempo, aggiungere un'abitudine positiva alla tua quotidianità, puoi offrirmi un caffè o una birra.
🌊 Onde profonde
[Abbonati per continuare a leggere. Ci sono Onde extra ogni settimana!]