La fatica che devi fare
[Onde #201] Della capacità di stare nelle scelte fatte, di lavorarci su, di trasformarle in qualcosa di significativo.
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
Tante delle domande che incontro nel mio cammino nel mondo della comunicazione e che mi arrivano anche tramite la newsletter possono riassumersi in questa tipologia: “Che faccio, lo avvio questo mio progetto? Tu cosa dici?”
Premesso che io direi sì a tutto: cominciala quella newsletter dedicata ai surfisti australiani, aprilo quel blog sui cappotti da uomo nella storia del cinema, inizia a pubblicare reels su come le piante parlano tra loro! (Inventare questi esempi mi diverte sempre tanto, è parte del mio processo creativo, ma ne parleremo un’altra volta…)
Dico però che prendere una decisione è sempre molto faticoso, ma forse il carico di pesantezza ce lo mettiamo noi. Purtroppo perdiamo sempre tante energie e tempo nel cercare di prendere la fantomatica decisione giusta. Quante volte ci ritroviamo ad analizzare i pro e i contro, a fare liste, chiedere consigli a chiunque, sperando che qualcuno abbia la risposta definitiva. Appaltiamo a un sacco di fattori esterni il potere di “sbloccarci”. Eppure, la decisione perfetta non esiste. O meglio, può esistere, ma solo dopo averla presa.
Pensaci. Quante volte hai fatto una scelta e solo con il tempo hai capito quanto fosse profondamente giusta? O sbagliata… Ma in un caso e nell’altro, ciò non è avvenuto perché la scelta avesse in sé gli elementi della perfezione o dell’errore clamoroso, ma perché il modo in cui hai agito dopo l’ha resa tale.
Il primo lavoro, la città in cui hai deciso di trasferirti, gli amici che hai scelto di avere accanto all’università: non sapevi con certezza come sarebbe andata, hai solo provato. E poi, strada facendo, hai aggiustato la rotta.
Si chiama esperienza, ma è anche qualcosa di più. È la capacità di stare nelle scelte fatte, di lavorarci su, di trasformarle in qualcosa di significativo.
Nessuna decisione arriva con il libretto delle istruzioni, ed è proprio questo il bello. La città che ami la capisci vivendola, il lavoro giusto lo scopri facendo il lavoro sbagliato, e la comunicazione efficace non sta in un manuale da studiare a memoria, ma nel provare, sbagliare e correggere. Magari dei cappotti da uomo nel cinema non interessa a nessuno, ma un bel canale YouTube sullo stile degli attori negli anni piace a un sacco di persone! Sfumature? Sì, ma sono sfumature che scopri solo nel momento in cui prendi una decisione.
Banalmente: quanto è bello il percorso lo realizzi dopo che ti sei mess* in cammino, non mentre sei sull’uscio di casa col binocolo che cerchi di individuare qualsiasi cosa ti si possa fare incontro.
Condivido le parole di James Clear che ho letto in questi giorni e che hanno ispirato questa mia riflessione:
So there is nothing left but to pay attention to what you like, continue to iterate, and commit to making the most of each opportunity. There is no perfect decision. Good decisions are made right after the fact.
Non serve ossessionarsi con l’idea di fare la scelta giusta. Alla fine conta molto di più come ti comporti dopo. Ecco sì, di quello se vuoi puoi “preoccuparti” perché dipende solo ed esclusivamente da te.
✍🏻 Corrente di parole
[Il potere dei dettagli]
L’ultima volta abbiamo parlato di economia delle parole, di come eliminare il superfluo per rendere più forte il messaggio. Adesso facciamo un passo laterale, che solo in apparenza può sembrare contradditorio: parliamo di dettagli. Perché spesso, un particolare ben scelto vale più di mille parole generiche.
Pensa a un racconto che ti ha colpito. Tante volte non è la trama generale che ricordi, per quanto bella, ma quel particolare momento, quel gesto specifico, quell'immagine precisa che ti è rimasta impressa. È il potere del dettaglio: la capacità di rendere universale qualcosa attraverso il particolare.
Ma non si tratta di aggiungere parole tanto per. Scegliere il dettaglio giusto è un esercizio di precisione: una singola immagine nitida può sostituire intere pagine di testo. È scegliere quel singolo particolare che illumina tutto il resto, che rende viva una scena senza bisogno di lunghe descrizioni.
Prendiamo una frase semplice: "Era stanco". Funziona? Certo. Comunica l'informazione di base. Ma se scrivessi che "le sue spalle premevano contro lo specchio dell'ascensore”? Improvvisamente, vediamo la stanchezza, la sentiamo..
Il trucco pratico
Invece di descrivere uno stato d'animo, trova un gesto che lo rappresenti. Non dire che qualcuno è nervoso, mostra le sue dita che tamburellano sul tavolo. Non dire che una casa è abbandonata, racconta della cassetta delle lettere arrugginita, piena di vecchie pubblicità ingiallite.
Esercizio della settimana
Scegli un luogo che conosci bene e prova a descriverlo attraverso tre dettagli che lo rendono unico. Possono essere suoni, odori, oggetti, movimenti. Qualsiasi cosa che, da sola, racconti una storia più grande…
I dettagli sono il punto in cui l’economia delle parole e la loro efficacia si incontrano. Un particolare giusto può dire tutto, senza bisogno di molto altro.
Hai un’idea o un progetto da sviluppare, ma non sai da dove iniziare?
Hai perso la rotta e i tuoi flussi hanno bisogno di una aggiustatina?
Ti aiuto io.
👉🏻 Prenota una call e diamo nuova energia alle tue onde!
💡I link della settimana
💻 Lavorare - I 4 principi del marketing moderno. Dal blog di Google, ecco i consigli di alcuni leader di settore sul marketing odierno.
📱 Social - Come aumentare le interazioni con la tua community. Il numero di persone che ti seguono è relativo: perché se non sei in grado di coinvolgerle è tutto inutile.
🛠️ Il tool - Minvo. Uno strumento super pratico che con l’aiuto dell’ai taglia i tuoi video lunghi in clip perfette (e con i sottotitoli), pronte per essere pubblicate come reels o shorts.
✍🏻 Scrivere - Scrittori che operano. Vorresti scrivere a tempo pieno? Quest’articolo esplora un punto di vista interessante: per l’autore mantenere un lavoro pratico sarebbe di grande aiuto per la tua scrittura. Sei d’accordo?
📚 Leggere - L’era della dopamina. Una guida pratica per capire meglio e ottimizzare il nostro rapporto con il neurotrasmettitore che la società del tutto e subito sta mettendo a dura prova.
🎧 Ascoltare - Insonni. Dormi poco e pure per quel “poco” è una lotta? Questo podcast di Carlotta Sisti è un racconto a più voci dell’esperienza di chi fa davvero fatica a chiuder occhio.
C'è qualcuno che ti viene in mente leggendo la newsletter? Portalo tra queste Onde!
Essenziale ma puntuale. Come sempre. Grazie per gli spunti di riflessione ✨