Le narrazioni che mi annoiano
[Onde #185] Come coltivare le relazioni attraverso la scrittura dei contenuti
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
La mia relazione con LinkedIn sta vivendo un momento di crisi. Ultimamente lo apro e duro poco prima di chiuderlo annoiato e stupito (in negativo). Non sembra anche a te di leggere sempre la stessa storia? "Ho iniziato dal basso, ho superato ostacoli titanici, e ora sono al top". Sembra che abbiamo trovato una formula per lo storytelling professionale e ci siamo tutti buttati a capofitto.
Ma c'è un problema: in questa corsa a raccontarci, stiamo davvero offrendo valore a chi ci legge? O stiamo solo accarezzando il nostro ego?
Questa tendenza a trasformare ogni esperienza in una saga eroica sta appiattendo le nostre voci. È come se stessimo cercando di far entrare le nostre vite in un template preconfezionato, perdendo per strada l'autenticità (che sai essere un concetto a me molto caro) e, soprattutto, l'utilità per gli altri.
Il rischio? Che nel tentativo di mostrarci straordinari, finiamo per annoiare chi ci legge. E, ironia della sorte, nell'esaltare i nostri successi, potremmo star creando distanza invece che connessione.
Forse è il momento di chiederci: "Cosa può imparare chi mi legge dalla mia esperienza?" Invece di concentrarci su quanto siamo bravi, potremmo condividere gli strumenti che ci hanno aiutato, i processi che abbiamo ottimizzato, o persino gli errori da cui abbiamo imparato di più.
Proviamo a rompere questo schema che ultimamente sembra essersi impadronito delle narrazioni professionali.
La prossima volta che sei tentat* di scrivere un post su LinkedIn (ma anche su altre piattaforme), chiediti: "Come posso rendere questa storia utile per chi la legge?" Potresti scoprire che, paradossalmente, è proprio quando ci concentriamo meno su noi stessi che emergiamo come professionisti più interessanti e autentici.
L'obiettivo non è solo farsi notare, ma creare connessioni significative e offrire valore alla propria rete. E le connessioni più forti nascono quando siamo genuini, utili e un po' meno preoccupati di apparire perfetti.
🌊 L’onda giusta
Ho fatto una chiacchierata molto interessante con Federica Trezza sul tema della scrittura online. Consulente di comunicazione: content marketer, SEO copywriter e ghostwriter, Federica - come puoi immaginare - ha un sacco di cose utili da raccontarci. Per questo motivo ho scelto di dividere l’intervista in 5 puntate, in modo che in ognuna ci si possa concentrare su un tema diverso. Buona lettura!
Cominciamo dal contesto. Considerato che online tutto è sempre più veloce e distratto e le piattaforme vogliono video per i loro algoritmi, come possiamo sopravvivere noi amanti della parola scritta? Che consigli ti senti di dare a chi sta iniziando ora a scrivere per il web? E a chi invece lo fa da tempo, ma è un po' scoraggiat*?
Contesto è una parola dai significati profondi.
Soffermiamoci su una delle definizioni date da Treccani: “La situazione in cui si svolge l’atto comunicativo;… nella critica letteraria, la situazione interna al testo, il mondo da esso creato. In entrambi gli ambiti, il contesto corrisponde anche all’insieme di conoscenze, credenze, presupposizioni, condivise da chi fa e da chi riceve una comunicazione, che guidano la comprensione dell’atto comunicativo”.
Nell’ultima riga troviamo la risposta alla tua domanda: chi si occupa di Scrittura nell’attuale contesto culturale e sociale - caratterizzato da fluidità e labilità -, sopravvive quando diventa una Guida che accompagna lettrici e lettori alla comprensione dell’atto comunicativo.
Molte persone affermano che gli utenti “non leggono più”. Ma non è del tutto vero.
È sufficiente analizzare i dati di un blog e osservare KPI come il tempo medio di permanenza sulle pagine, le schermate che ottengono il maggior numero di visualizzazioni, lo user engagement, per comprendere che c’è un pubblico ancora interessato alla lettura.
Certo, la velocità e la distrazione di cui parli ci riguardano da vicino, ma non possiamo permetterci di generalizzare e arrenderci alla teoria del pesce rosso.
I video sono senza dubbio più facili da fruire e meno impegnativi. Però c’è un pubblico interessato alla lettura, amante delle parole e desideroso di attivare i meccanismi mentali del ragionamento.
Partiamo da un presupposto: a lettrici e lettori piacciono i contenuti scritti bene e le storie raccontate con cura. Ci sono diversi modi per definire chi ci legge: utenti, pubblico, audience, fruitori. A prescindere dalla definizione che scegliamo, si tratta sempre di Persone. Portiamo l’attenzione su questa consapevolezza: se ci occupiamo di scrittura per il web la nostra missione è realizzare contenuti che suscitino un interesse notevole in lettrici e lettori. Qualcosa di davvero bello - inteso nella rotondità di questo aggettivo -, su cui valga la pena soffermarsi.
La Consapevolezza di chi scrive si traduce nello sviluppo di un approccio comunicativo pensato per le persone. Un approccio umano.
Le parole hanno bisogno di equilibrio. Lettrici, lettori - e i motori di ricerca -, preferiscono i testi armoniosi e confortevoli da leggere.
Cosa possiamo fare?
Comprendere i bisogni delle persone.
Pianificare una strategia dei contenuti.
Usare l’intuizione.
La scelta delle parole - a prescindere che siano chiave o meno -, parte dall’ascolto delle esigenze e dei desideri del pubblico. Chiediamoci come le persone cerchino un’informazione online e in che modo possiamo soddisfare la loro richiesta. Poi, scriviamo usando un linguaggio naturale, semplice e diretto.
Condivido tre consigli che si adattano sia a chi inizia ora a scrivere per il web, sia a chi lo fa da tempo senza vedere risultati concreti.
Studiamo in profondità il nostro pubblico di riferimento. Non possiamo e non dobbiamo piacere a tutti. È importante comprendere a chi ci rivolgiamo, quali sono le persone che potrebbero aver bisogno di noi, come possiamo soddisfare i loro sogni, desideri, aspettative. Che problemi hanno? Quali situazioni devono risolvere?
Definiamo con cura un progetto di content marketing su misura per il nostro brand. Niente emulazioni: la comunicazione deve essere unica e originale. Scegliamo due o tre piattaforme al massimo sulle quali condividere i contenuti e coltiviamole con amore.
Alleniamo competenze trasversali come la curiosità, l’ascolto attivo, l’osservazione partecipata, l’empatia, il coraggio. Leggiamo, leggiamo, leggiamo. Di tutto.
E, soprattutto, coltiviamo le relazioni e impariamo a collaborare.
Puoi seguire Federica Trezza e leggere i contenuti che scrive:
Sul suo sito | Sul profilo LinkedIn | Sulla sua pagina
Domanda & Risposta
Dopo IA & Io, ecco la seconda delle nuove rubriche. Ogni due settimane, rispondo a una domanda inviata da un lettore o lettrice della newsletter. Vuoi che la prossima sia la tua? Clicca sul bottone qui sotto e inviami la tua domanda sui temi di comunicazione, scrittura e content marketing.
💡I link della settimana
💻 Lavorare - Come fare una rassegna stampa. Un processo utile da conoscere anche se non fai attività da ufficio stampa. Se hai un brand, rappresenti un ente o una personalità pubblica, ti serve padroneggiarlo.
📱 Social - Engagement Rate: come calcolarlo e perché è importante. Facciamoci amico il dato che fa ammattire tutti i social media manager.
🛠️ Il tool - AudioNotes.ai. Strumento super utile per registrare i tuoi pensieri e trasformarli in comode note di testo.
✍🏻 Scrivere - Come scrivere una follow up email efficace. Uno step essenziale per aumentare il tasso di risposta, consolidare le relazioni con i clienti e incrementare le vendite.
📚 Leggere - Podcast Narrativo. Come si racconta una storia nell'epoca. dell'ascolto digitale. Hai una bella storia da raccontare? Questo libro di Antonio Iovane ti aiuta a trasformarla in una serie audio tutta da ascoltare.
🎧 Ascoltare - Scontrini. Un podcast di Will che ti aiuta a spendere responsabilmente! Molto utile per capire anche in che direzione stanno andando i nostri consumi.
📣 Facciamo Onde insieme
Hai un progetto di comunicazione che ti frulla in testa ma non sai da dove partire?
👉 Raccontami il tuo progetto e parliamone per trasformarlo in realtà. Non lasciare che resti solo un'idea!
Per avere più Onde e sostenere la newsletter puoi…
Condividere il link d’iscrizione o la puntata sui social e taggarmi.
Scaricare il vault con tutti i libri, tools e podcast consigliati.
… e se qualcuno dei consigli ti è stato d'aiuto per imparare qualcosa di nuovo, risparmiare tempo, aggiungere un'abitudine positiva alla tua quotidianità, puoi offrirmi un caffè o una birra.