È sempre strano scrivere l'ultima newsletter dell'anno. Non so perché, è come se sentissi più “pressione” del solito. Ho aperto il computer almeno tre volte oggi, cercando le parole giuste. Volevo dirti qualcosa di profondo, di motivante. Poi ho capito che stavo cadendo nella trappola che spesso critico: quella di voler essere speciale a tutti i costi.
La verità è più semplice. Anche quest'anno è stato un bellissimo viaggio fatto insieme. Ogni domenica mattina ci siamo incontrati qui, in questo spazio fatto di parole e riflessioni. Spesso ho condiviso dubbi, altre volte idee.
Mentre scrivo, penso a tutte le email che ho ricevuto in risposta alle newsletter. Domande, commenti, storie, frasi tipo “ehi mi sono rivist* in quello che raccontavi”. E penso a come ogni settimana queste Onde siano diventate una conversazione vera, non un monologo.
È proprio questo il punto: la comunicazione non è mai stata così importante come oggi, ma paradossalmente non è mai stata così fraintesa. La vediamo come un mezzo per emergere, per distinguerci, per "posizionarci". E ci dimentichiamo che, alla fine, comunicare significa semplicemente questo: creare legami, condividere esperienze, aiutarci a capire meglio il mondo e noi stessi.
Per il 2025 non ho grandi proclami da fare. Ho solo un augurio, per te, per me, per tutti noi: continuiamo a comunicare con autenticità. In un mondo dove tutti urlano per farsi notare, scopriamo il valore del parlare piano ma con convinzione. Dove tutti cercano di essere guru, permettiamoci di essere semplicemente curiosi.
La comunicazione che funziona davvero non è quella che ti insegna come diventare virale, ma quella che ti fa stare bene con te stess* e con gli altri. Non è quella che ti dice cosa fare, ma quella che ti aiuta a capire cosa vuoi davvero dire.
Grazie per aver condiviso con me questo percorso nel 2024. Ci rileggiamo a inizio gennaio, per un nuovo capitolo.
Con gratitudine,
Simone
‼️ Se non l’hai già fatto settimana scorsa…
Ho preparato un breve questionario per avere il tuo feedback sulla newsletter: ci vogliono solo 2 minuti e la tua opinione mi aiuta a rendere Onde ancora più utile e interessante per te!
Se non mi segui su Instagram, domenica scorsa ho scritto qualche riga sulle bolle in cui viviamo, la “sindrome italiana” e il rapporto tra rap e cantautorato. Una riflessione nata in seguito all’uscita del nuovo album di Marracash. Uno che, secondo me, al di là del tuo genere musicale preferito, è molto bravo a comunicare.
Puoi leggermi qui sotto.
📣 Facciamo Onde insieme
Hai un’idea di comunicazione che ti frulla in testa ma non sai da dove partire?
Parliamone per trasformarlo in realtà: non lasciare che resti solo un'idea!
A Natale ti fai mai un auto-regalo?
Credo, e mi auguro, che tu abbia già fatto ormai tutti i regali per amici e parenti. Quindi ti lascio con una lista di alcuni dei libri più belli che ho letto quest’anno, nel caso tu voglia regalartene uno per trascorrere questi giorni di ferie con qualche lettura appassionante.
Per chi ama Ulisse e i libri che arricchiscono:
Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali di Alessandro D'Avenia.Per chi vuole mettere in ordine tutti i suoi progetti:
Il tuo secondo cervello di Thiago Forte.Per chi ama il cinema e le storie che racconta:
La bella confusione di Francesco Piccolo.Per chi si vergogna del proprio carattere, ma non dovrebbe:
L'isola degli introversi di Roberta Lippi.Per chi ama i viaggi in mare e le storie antiche:
Mare Nostrum di Lorenzo Cipriani.Per chi ama Napoli e il suo linguaggio unico:
A schiovere di Erri de Luca.Per chi ama i classici e le “favole” senza tempo:
Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.
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