Ripartire dall'intenzione
[Onde #218] L'importanza di spostare il focus da cosa pubblichi a perché lo fai e che cambiamento vuoi ottenere.
Rientro dalla pausa estiva con una parola in tasca: intenzione. Perché, vuoi o non vuoi, me la ritrovo sempre più spesso di fronte come elemento determinante, nel bene e nel male, sia nelle relazioni umane che nella vita professionale.
Nel caso della comunicazione, sintetizzerei così: non pubblico per occupare spazio, ma per ispirare una decisione, una domanda, un cambiamento. Se non so quale, lascio perdere.

In queste settimane di pausa ho capito quanto spesso confondiamo il gesto con il senso. Pubblicare è facile; scegliere perché farlo è il vero lavoro. L’intenzionalità è la differenza tra un contenuto che si limita a dire qualcosa e un contenuto che chiama chi legge a un atto di relazione: riflettere, scegliere, modificare anche solo un piccolo gesto.
È qualcosa che viene da dentro: chi comunica non spunta una casella, si prende la responsabilità di un effetto, anche minimo.
Prova quindi anche tu a fermarti un attimo prima di pubblicare e chiediti: per chi è questo messaggio, quale micro-effetto voglio ispirare, come capirò tra 7 giorni o un mese se è successo? Scrivi la tua intenzione in una riga in cima alla bozza: “Con questo testo/video/podcast voglio ispirare …” Se non sai compilarla, non è ancora il momento. Altro piccolo consiglio: taglia una cosa che piace a te ma non serve a quell’effetto e spiega anche al lettore: “Ti propongo X perché spero ti aiuti a Y”.
Personalmente riparto da qui: meno presidi, più scopi. Quando scrivo di comunicazione, di vino o di mare, vorrei che a chi legge succedesse una cosa semplice: spostare lo sguardo di un grado, fare una scelta più consapevole, suggerire una nuova domanda o riflessione.
Se questa pagina ti spinge a farlo, allora l’intenzione ha fatto il suo dovere.
📓 Fiumi di parole
[Quando l’etimologia spiega già tutto…]
Intenzione [s.f] deriva dal latino da intendere: tendere, rivolgere, ma anche capire. Due movimenti in uno: la spinta della volontà e la messa a fuoco della mente. Per questo, nel nostro caso, l’intenzionalità non è solo “pubblicare”, è tirare il messaggio e la comprensione nella stessa direzione.
Un parente stretto è attenzione (da ad-tendere, “tendere verso”). Stessa radice, esiti diversi: l’attenzione orienta lo sguardo, l’intenzione orienta l’azione.
[P.S.] Una nota pratica: proprio in nome dell’intenzionalità questa newsletter per il momento non avrà più rubriche fisse (a parte quella dei link pratici). Di volta in volta sceglierò formato e lunghezza che servono meglio al senso della puntata: a volte una sola idea, altre un paio di sezioni, quando è utile. Preferisco consegnarti una pagina necessaria, non un palinsesto obbligatorio. Se c’è qualcosa che ti manca o che vorresti leggere, rispondi a questa mail! L’intenzione è una relazione, no? ;)
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💡I link della settimana
💻 Lavorare - Nuove regole per il video marketing: ripensare il consumer journey. I video non servono solo a “fare awareness”: spostano davvero le scelte d’acquisto. YouTube pesa perché unisce attenzione, pertinenza e fiducia. Traduzione: metti budget dove le persone ascoltano davvero.
📱 Social - Come ripartire a settembre sui social: 5 consigli per aziende e professionisti. Settembre è sempre un reset: fai audit degli ultimi 6 mesi, rinfresca i format, riattiva la community con contenuti identitari e ritmo sostenibile. Cavalca i micro-momenti (back to work/school) ma senza strafare.
🛠️ Il tool - Lovable. Costruisci app e siti… chattando con l’AI. Scrivi cosa ti serve (“un sito con blog e contatti”) e lui ti prepara pagine e funzioni. Poi correggi a parole o con pochi clic. Perfetto quando vuoi mettere online qualcosa di buono, in fretta, senza toccare codice.
📚 Leggere - Basta lavorare così. Questo libro di Silvia Zanella lo consiglierei a un* amic* stanc*: ti aiuta a rimettere in ordine il rapporto col lavoro, a tagliare pratiche tossiche e a cercare un equilibrio sostenibile (utile a te e all’azienda).
✍🏻 Scrivere - Come si scrive per essere citati dalle AI? Ormai ci tocca scrivere non solo per persone e motori di ricerca, ma anche per le AI. In questo post Federica Trezza ci spiega però che le “nuove regole” altro non sono che le buone pratiche del copywriting che conosciamo già. La vera domanda è: cambia davvero qualcosa?
🎧 Ascoltare - Now what? Sei hai apprezzato “The Essential”, questo è il nuovo podcast daily di Mia Ceran. Ogni giorno una notizia, spiegata con il punto vero: e adesso che succede? Formato breve, dritto al sodo: perfetto per rientrare nel flusso senza annegare.
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Intenzionalmente settembrino 🤗