Sporca quel foglio
[Onde #195] In cerca dell'antidoto alla narrazione degli inizi perfetti e ordinati
Una newsletter con consigli, link, news per una comunicazione migliore: a lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ogni settimana.
Come entriamo in questo nuovo anno? Spero tu abbia passato delle giornate serene e rilassanti, perché è arrivato il momento di fare qualche “pasticcio”, di sporcare un po’ quell’ordine perfetto che per molti dovrebbe accompagnare i nostri inizi. Ma che in realtà rischia di avere l’effetto opposto…
C'è qualcosa di intimidatorio in un foglio bianco, soprattutto a gennaio. Non è solo una pagina vuota: è lo spazio di tutte le possibilità. E proprio per questo ci blocca.
Sai di cosa parlo, vero? Di quel momento in cui hai mille idee ma non riesci a metterne giù nemmeno una, perché nessuna sembra all'altezza di quello spazio immacolato.
È buffo come funziona la nostra mente: più è importante il progetto, più ci paralizziamo. Come se dovessimo per forza partire con l'idea perfetta, con il piano definitivo, con la strategia infallibile.
Ma sai qual è la verità? Quella pagina bianca non è un giudice. Non è nemmeno un esame. È solo un invito a iniziare, in qualsiasi modo. Anche in modo imperfetto, disordinato, incompleto.
Il segreto non è cercare la pianificazione perfetta, ma iniziare a scarabocchiare idee. Buttare giù pensieri senza troppi filtri. Lasciare che le idee fluiscano, anche quelle che sembrano banali o non abbastanza "strategiche". Perché alla fine, quello che conta davvero non è avere il piano perfetto, ma iniziare a comunicare. Con autenticità, con presenza, con la voglia di sperimentare e imparare strada facendo.
E magari scoprirai che proprio quelle idee che sembravano troppo semplici o troppo ovvie sono quelle che creano più connessione con chi ti segue. Perché sono vere, sono tue, sono umane.
Quindi, in questi giorni, prenditi la libertà di fare un po' di confusione su quel foglio bianco. Di scrivere idee che potrebbero non funzionare. Di pianificare sapendo che cambierai idea.
La paralisi da pianificazione si sconfigge solo così: iniziando. Anche male, anche in modo imperfetto. Ma iniziando.
PS: A tal proposito, in queste settimane troverai diverse novità e variazioni tra queste Onde. Alcune potrebbero apparire e sparire in breve, altre magari ci faranno compagnia per molto tempo. Chissà… Semplicemente, anche io ho cominciato a scarabocchiare sul foglio bianco del 2025. E se qualcuno di questi nuovi “scarabocchi” dovesse piacerti, non esitare e fammelo sapere!
✍🏻 Corrente di parole
Quando scrivi, il primo paragrafo è in grado di determinare il successo o meno del tuo contenuto. Le prime righe devono catturare, sorprendere, invitare a proseguire. Non è il momento per dettagli noiosi o frasi generiche. Inizia con qualcosa che lascia il segno, che apre al lettore un mondo da esplorare.
Perché come dice Pablo Trincia in “Come nascono le storie”:
I primissimi minuti di una storia – che sia in forma di libro, di podcast, di documentario o di film – sono sempre i più importanti. Sono l’anticamera del mondo magico. La dimensione spazio-temporale in cui dobbiamo sedurre la nostra audience, convincerla a restare, mollare tutto, seguirci fino in fondo. Fino alla fine. In quelle primissime righe ci giochiamo tanto, soprattutto nella società di oggi, nella quale abbiamo tutti meno pazienza e ci distraiamo sempre più facilmente
Consiglio pratico
Per un incipit efficace, prova una di queste tecniche:
Crea un’immagine vivida
Usa una contraddizione
Poni una domanda
Prendi un testo che hai scritto di recente e che non ha performato come avresti voluto e rileggi il primo paragrafo. Fa venire voglia di continuare? Se non è così, riscrivilo usando una di queste tecniche. Ricorda: la prima frase è la tua occasione per agganciare il lettore. Non sprecarla.
Facciamo ordine nella corrente
Hai un’idea o un progetto da sviluppare, ma non sai da dove iniziare? Hai perso la rotta e i tuoi flussi hanno bisogno di una aggiustatina?
Ti aiuto io.
👉🏻 Diamo nuova energia alle tue onde!
💡I link della settimana
💻 Lavorare - Cos’è il mind mapping e come può esserti utile. Se non hai mai usato le mappe mentali potrebbe essere arrivato il momento di sperimentarle. Possono aiutarti a risolvere problemi, facilitano la comprensione e la memorizzazione delle informazioni.
📱 Social - Come usare i caroselli di Instagram all’interno della tua strategia. Per fortuna IG non vuole solo reels da noi! Questo formato è particolarmente efficace per raccontare storie più dettagliate, mostrare prodotti da diverse angolazioni o fornire istruzioni passo-passo.
🛠️ Il tool - Loop Earplugs. Per una volta uno strumento non digitale! Ho scoperto questi “tappi” per le orecchie e li sto usando tutte le volte che cerco massima concentrazione. Ci sono modelli con funzionalità diverse, a seconda delle tue esigenze: riduzione del rumore, filtro dei suoni, audio più nitido.
✍🏻 Scrivere - Intelligenza artificiale per scrivere testi: pro e contro. Un buon articolo per fare una prima valutazione di pregi e difetti dell’ai in fase di scrittura. E se ti interessa approfondire il tema, quest’anno puoi “prenotarmi” per una consulenza di AI-uto!
📚 Leggere - Sognando strategie. Il miglior modo di lavorare a un brief è dormirci sopra. Non un manuale, ma un libro ben scritto, in cui sembra di essere accanto all’autore mentre chiacchiera con noi per spiegarci il suo metodo. Una lettura scorrevole e interessante con diversi spunti utili.
🎧 Ascoltare - Orazio. Matteo Caccia è un maestro nel raccontare storie e nel nuovo podcast del Post ce ne racconta tre al giorno, partendo da una notizia d’attualità. Molto bello, perché ogni giorno scopri qualcosa che ti incuriosisce, sorprende o fa riflettere.
Mantengo attivo ancora per qualche settimana il questionario per avere la tua opinione su come migliorare la newsletter. Costruiamo insieme le nuove Onde!