Strategie leggere, impatti profondi
[Onde estive] Togliere, semplificare o scegliere con più attenzione può fare davvero la differenza nel modo in cui creiamo, comunichiamo, lavoriamo. E ora... pausa! :)
Ci siamo, questa è l’ultima puntata di Onde prima della pausa di agosto. Un po’ mi spiace, un po’ ne sono contento perché penso sinceramente che staccare per qualche settimana sia la cosa migliore che possiamo fare. Sia in veste di creatori di contenuti, sia come fruitori.
Anche questa settimana la newsletter è in versione light, ma comunque densa di spunti su cui riflettere e in cui cercare un po’ di ordine nel rumore.
Il tema che collega le letture di questa settimana è la semplificazione consapevole, per ritrovare direzione, per far spazio a ciò che conta davvero. Parliamo di contenuti (blog, newsletter, video), di linguaggio (quello preciso e leggero di Calvino), di format efficaci e persino di genetica evolutiva.
Tutti modi diversi per dire la stessa cosa: a volte non aggiungere è la scelta più potente che possiamo fare, possono bastare chiarezza d’intenti e semplicità.
🌊 Buona lettura e buona estate!
Ci ritroviamo a settembre,
Simone

Newsletter vs blog: cosa è meglio?
La domanda torna ciclicamente, ma nel 2025 ha nuove sfumature: ha ancora senso aprire un blog? O è meglio puntare tutto sulla newsletter?
In questo articolo per il blog di GetResponse provo a rispondere con un’analisi pratica, basata su esperienza diretta: cosa funziona, cosa no, e soprattutto come far dialogare i due strumenti.
Il blog resta una risorsa strategica per attrarre nuovi lettori tramite la SEO, ma la newsletter è (ancora di più) il canale del legame vero: quello che si costruisce una lettura dopo l’altra, una risposta alla volta.
Una guida che spero possa esserti utile se stai ripensando la tua presenza online o vuoi capire come costruire un sistema editoriale che duri e che ti somigli.
YouTube è la nuova TV (e i brand diventano creator)
Non è solo una piattaforma di video: YouTube è diventata la prima TV globale.
Nel 2025 si guarda in salotto, in formato lungo, su smart TV. E soprattutto: genera più fiducia della TV tradizionale (lo dice l’82% degli utenti).
Questo report di Flatmates racconta bene la svolta mainstream di YouTube, dove i brand ragionano da creator e i creator costruiscono palinsesti veri. Si analizzano trend emergenti (video essay, podcast visivi, shorts, canali senza volto), metriche chiave e nuove logiche di produzione.
Un contenuto utile per capire come sta cambiando l’attenzione del pubblico e cosa vuol dire oggi “intrattenere” o “comunicare”. Spoiler: se sei un brand o un* professionista dei contenuti, non puoi più ignorarlo.
Decluttering evolutivo
Siamo abituati a pensare che evolvere significhi aggiungere, complicare, accumulare. E invece no: in natura si evolve anche perdendo.
Questo articolo interessantissimo su “Il Tascabile” racconta la teoria del less, but more, mostrando come la semplificazione genetica - la perdita di pezzi - possa diventare una forza evolutiva, non un difetto.
Attraverso il caso di un piccolo animale marino (Oikopleura dioica), Sofia Belardinelli ci accompagna in un viaggio scientifico che ha un valore simbolico fortissimo: a volte, togliere apre nuove possibilità.
È un pezzo che parla di DNA, ma anche di visione. Per chi crea, comunica o progetta, è una lettura alternativa su quanto possa essere potente la sottrazione consapevole.
Libro - “Lezioni americane” di Italo Calvino
Periodicamente lo rileggo e mi fa sempre lo stesso sorprendente effetto: Calvino ci parla ancora. Anzi, forse ci parla meglio ogni anno che passa.
Scriveva nel 1985 pensando al nuovo millennio, eppure le sue “sei proposte per il prossimo millennio” sembrano pensate per chi comunica e lavora oggi con contenuti, linguaggio e creatività in un mondo iperconnesso.
Leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza non sono solo valori letterari. Sono anche coordinate preziose per comunicare meglio, per pensare meglio.
Un libro piccolo, denso, senza tempo. Se mi segui da tempo, l’ho anche già consigliato in passato, ma ogni tanto è bene rispolverare, per fare ordine tra le idee. E - bonus - si legge anche benissimo sotto l’ombrellone.
👉 Rileggiamolo insieme quest’estate
PS: Durante le vacanze vuoi leggere anche qualcosa sul mare, come farò io? Qui trovi un bel po’ di consigli per belle letture salate.
Sono i libri che suggerisco nelle puntate di . Se non l’hai ancora fatto, iscriviti! ;)